Nel cuore della Lombardia, la provincia di Monza e Brianza si trova ad affrontare una sfida cruciale: l’aumento del costo delle bollette energetiche. Questo problema non rappresenta solo un onere economico per le famiglie, ma costituisce anche un freno allo sviluppo delle imprese, incidendo direttamente sulla competitività del territorio. Di conseguenza, diventa essenziale individuare soluzioni concrete e sostenibili per affrontare questa emergenza.
In un contesto in cui i costi dell’energia continuano a salire in tutto il Paese, la politica deve muoversi in una direzione chiara e determinata. È fondamentale adottare misure efficaci per alleggerire il peso delle bollette su cittadini e aziende. Proprio in questa prospettiva, la proposta di Azione,, che punta a disaccoppiare il prezzo dell’energia rinnovabile da quello del mercato di borsa, si configura come un intervento strategico e risolutivo. Tale approccio non solo favorirebbe un sistema più equo, ma contribuirebbe anche a rendere il futuro energetico più sostenibile e conveniente per tutti.
In questo articolo, esploreremo come questa iniziativa possa portare benefici tangibili alla nostra provincia, migliorando non solo la qualità della vita dei cittadini, ma anche la competitività delle nostre aziende, creando nuovi posti di lavoro e stimolando la crescita economica.
La nostra comunità merita una politica attenta e proattiva, capace di affrontare le sfide attuali con determinazione e visione.

Azione contro il caro bollette: la proposta che cambia le regole
Attualmente, il prezzo dell’energia elettrica in Italia è regolato da un meccanismo noto come “prezzo marginale”, che lega il costo dell’energia all’ultima e più costosa fonte necessaria a soddisfare la domanda. Dato che il gas viene frequentemente impiegato nella produzione di energia, la sua volatilità di prezzo incide direttamente sul costo complessivo dell’elettricità, penalizzando sia i consumatori domestici sia le imprese, anche quando utilizzano fonti rinnovabili come il solare o l’eolico.
La proposta di Azione si basa su un principio chiave: il ripristino del “prezzo equo”, che consentirebbe di stabilire un valore di riferimento per l’energia rinnovabile, svincolato dalle oscillazioni del mercato del gas. Questo intervento non solo garantirebbe maggiore stabilità nei costi energetici, ma creerebbe anche un ambiente più favorevole agli investimenti nel settore delle energie pulite.
Inoltre, la proposta prevede anche la stipula di contratti pluriennali a prezzo fisso per le imprese, insieme a un incremento delle risorse destinate alle aziende ad alto consumo energetico. In questo modo, si ridurrebbero le incertezze legate ai costi dell’energia, permettendo alle aziende di pianificare meglio i propri investimenti e di mantenere la competitività sul mercato. Questo cambiamento non è solo un obiettivo ambizioso, ma una necessità per garantire che l’energia diventi un fattore di competitività per le aziende di Monza e Brianza.
Monza e Brianza: analisi dei consumi e potenziale di risparmio
Per comprendere appieno l’impatto della proposta di Azione, è utile analizzare i consumi energetici della provincia di Monza e Brianza.
Settore | Categoria | Consumi (GWh) | Attività produttive |
---|---|---|---|
Agricoltura | Totale | 19.5 | 900 |
Industria | Acqua, reti fognarie, rifiuti e risanamento | 84.4 | 88 |
Industria | Attività manifatturiere | 2037.8 | 9569 |
Industria | Costruzioni | 24.8 | 11558 |
Industria | Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata | 9.8 | 25 |
Industria | Estrazioni di materiali da cava e miniere | 12.5 | 12 |
Industria | Totale | 2169.3 | 21252 |
Servizi | Alberghi, ristoranti e bar | 112.5 | 2581 |
Servizi | Altri servizi | 140.9 | 2651 |
Servizi | Amministrazione pubblica e difesa | 56.1 | 1 |
Servizi | Attività professionali, scientifiche e tecniche | 157.6 | 2804 |
Servizi | Commercio | 299.6 | 15417 |
Servizi | Finanza e assicurazione | 18.8 | 1484 |
Servizi | Illuminazione pubblica | 57.8 | N/A |
Servizi | Immobiliare | 39.2 | 5511 |
Servizi | Informazione e comunicazione | 63.4 | 1612 |
Servizi | Istruzione | 18.4 | 172 |
Servizi | Sanità e assistenza sociale | 87.5 | 433 |
Servizi | Servizi rete autostradale | 0.9 | N/A |
Servizi | Servizi veterinari | 1.3 | N/A |
Servizi | Trasporto e magazzinaggio | 31.7 | 1926 |
Servizi | Totale | 1085.9 | 34592 |
Domestico | Totale | 899.0 | N/A |
Attualmente, il settore industriale risulta il principale consumatore di energia, con un totale di circa 2.169 GWh nel 2022. In particolare, le attività manifatturiere sono responsabili di oltre 2.000 GWh, confermandosi come il comparto più energivoro.
D’altra parte, il settore dei servizi registra un consumo complessivo di 1.085,9 GWh, e il settore domestico quasi altrettanto con un significativo consumo di 899 GWh mentre l’agricoltura, pur con una richiesta inferiore pari a 19,5 GWh, potrebbe comunque trarre vantaggi significativi da una riduzione dei costi energetici.
Implementando le misure proposte da Azione, si stima che le aziende locali potrebbero ottenere un risparmio fino al 50% sulle spese energetiche. Questo risparmio non solo migliorerebbe i margini di profitto, ma potrebbe anche essere reinvestito in innovazione, crescita occupazionale e sviluppo sostenibile.
Un’opportunità per rafforzare la produzione locale di energia rinnovabile
Oltre a ridurre i costi, la proposta di Azione potrebbe favorire un incremento nella produzione locale di energia rinnovabile. Attualmente, Monza e Brianza genera circa 404,6 GWh da fonti rinnovabili, tra cui energia idrica, geotermica, fotovoltaica ed eolica. Tuttavia, il totale della produzione energetica non rinnovabile rimane ancora elevato, attestandosi a 300,70 GWh.
Produzione | Idrica | Fotovoltaica | Eolica | Bioenergie | Tot. rinnovabile | Tot. non rinnovabile |
---|---|---|---|---|---|---|
705.30 | 206.50 | 174.20 | N/D | 23.90 | 404.60 | 300.70 |
Incrementare l’utilizzo delle fonti rinnovabili permetterebbe alla provincia di ridurre la dipendenza dalle risorse esterne e di diventare un modello di efficienza energetica e sostenibilità. In questo modo, le imprese locali potrebbero abbattere i costi dell’energia, migliorare la propria competitività e contribuire alla transizione ecologica.
Favorire il lavoro e la competitività delle aziende a Monza e in Brianza
Una riduzione delle bollette energetiche avrebbe un impatto diretto e positivo su diversi settori dell’economia di Monza e Brianza. In particolare:
- Industria manifatturiera: Essendo la spina dorsale dell’economia locale, un risparmio energetico permetterebbe alle imprese di investire in tecnologie più efficienti, aumentando la produttività e creando nuove opportunità di lavoro.
- Settore dei servizi: Con oltre 34.000 attività attive, i servizi beneficerebbero di minori costi operativi. Ristoranti, alberghi e negozi potrebbero investire in miglioramenti infrastrutturali e strategie per attrarre più clienti.
- Agricoltura: Pur essendo un settore meno energivoro rispetto all’industria e ai servizi, la riduzione del costo dell’energia permetterebbe agli agricoltori di adottare pratiche più sostenibili e produttive.
Una scelta necessaria per il futuro di Monza e Brianza
Alla luce di queste considerazioni, appare evidente che l’attuazione della proposta di Azione non solo ridurrebbe il peso delle bollette su famiglie e imprese, ma costituirebbe anche una spinta decisiva verso una maggiore competitività economica e una transizione energetica sostenibile.
Investire in un modello energetico più equo e stabile non è solo un obiettivo auspicabile, ma una necessità imprescindibile per garantire il benessere della comunità e il rafforzamento del tessuto produttivo locale. Monza e Brianza meritano un futuro in cui l’energia non sia più un lusso, ma un fattore di crescita e innovazione.
La nostra proposta per ridurre il costo delle bollette rappresenta una svolta fondamentale per la provincia di Monza e Brianza. Ma per realizzare questa visione, abbiamo bisogno del sostegno di tutti.
Il futuro di Monza e Brianza inizia ora
Insieme possiamo costruire un territorio più forte, dove le famiglie non siano più schiacciate dal peso delle bollette e le imprese possano competere ad armi pari nel mercato globale.
Fonti: i dati presenti in questa analisi si basano sul report delle statistiche regionali di Terna del 2023 e sul report “Imprese Attive in Italia per Provincia, Settore, Divisione, Classe, Sottocategoria Ateco e Tempo” accessibile dal portale OpenData della Camera di Commercio – RegioneMarche.